Le spezie sono prodotti vegetali usati per dare sapore ai cibi e alle bevande. Nella tradizione orientale, vengono anche impiegate come medicamenti, insieme a numerose altre erbe medicinali. Oggigiorno, la Nutraceutica investe molte risorse nello studio delle proprietà benefiche delle spezie e delle erbe. L’obiettivo di tali ricerche è quello di individuare la cura per le principali malattie umane. La caccia alle erbe che guariscono è aperta!
Tra le spezie più studiate e utilizzate, lo zenzero ricopre un ruolo di spicco. Come argomenta la Dottoressa Galfano, questa pianta erbacea è originaria dell’Estremo Oriente. Viene spesso commercializzata sotto forma di radice essiccata o fresca, come estratto oppure come olio essenziale.
Lo zenzero è un prodotto ricco di vitamine e minerali. Gli studi più recenti ne hanno dimostrato gli effetti principali:
- antinausea,
- antiossidante,
- antitumorale,
- antinfiammatorio.
In aggiunta, lo zenzero sembra favorire il controllo glicemico e la regolazione del peso corporeo. La radice fresca (100 grammi) apporta solo 80 chilocalorie. Lo zenzero stimola la digestione e migliora la circolazione periferica. Per saperne di più, può essere utile leggere questo approfondimento.
Con l’aiuto della Dottoressa Valeria Galfano, chiariamo tutti i dubbi sulle proprietà dello zenzero, scoprendone benefici e controindicazioni. Ma prima di addentrarci nei meandri asiatici di tale radice, è bene presentare l’ospite. Dopodiché, si passa all’intervista. Buona lettura!
Valeria Galfano: nutrizionista esperta
Valeria Galfano, la miglior Nutrizionista a Roma, approfondisce numerosi ambiti della nutrizione umana. Oltre alla sua ben nota passione per l’alimentazione sportiva, la Dottoressa si interessa anche alle malattie del metabolismo e ai disturbi alimentari.
Valeria si laurea in Medicina e Chirurgia, con il massimo dei voti, all’università Tor Vergata. Successivamente si specializza in Scienza dell’Alimentazione presso la Sapienza di Roma.
Gli studi universitari le aprono la strada verso una carriera di successo. La Dottoressa Valeria fa esperienza presso il policlinico Umberto I ed è il reparto di endocrinologia a ispirarla di più. La sua passione per le malattie metaboliche la spinge a scrivere un libro sul trattamento non farmacologico dell’insulinoresistenza.
Valeria Galfano non è soltanto una dietologa. Come appassionata di sport, è anche una bodybuilder agonista, giudice di gara e Personal Trainer qualificata. Secondo il suo punto di vista, l’equilibrio psicofisico è la base per raggiungere e mantenere la salute.
Benvenuta cara Dottoressa Valeria Galfano. Cos’è lo zenzero?
Grazie per questa intervista. Lo zenzero è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Zingiberacee. Questa pianta mette radici nel lontano Oriente. Tuttavia, oggi, si trova facilmente in commercio anche in Italia. Considerate le sue presunte proprietà benefiche, lo zenzero è divenuto oggetto di numerosi studi e argomento di discussione in ambito medico.
Perché lo zenzero fa bene alla salute?
Come avviene per qualsiasi altra sostanza o qualsiasi alimento, è impossibile valutarne i benefici senza considerare il complesso dello stile di vita. La ricerca scientifica svolge un lavoro importantissimo, studiando gli effetti delle sostanze sui parametri di salute. Tuttavia, non bisogna confondere la ricerca di laboratorio con l’effetto clinico di un dato elemento. Purtroppo, per tante spezie ed erbe medicinali, spesso avviene questo. A livello di ricerca di laboratorio le proprietà benefiche risultano considerevoli; invece, a livello clinico, mostrano un impatto nullo o minimo sullo stato di salute.
In che modo lo zenzero manifesta i suoi effetti?
Il principio attivo dello zenzero è noto come Gingerolo. Questo composto fitochimico sembra in grado di aumentare la produzione della saliva, la secrezione della bile e dei succhi gastrici. Inoltre, il Gingerolo migliora la peristalsi intestinale e riduce le contrazioni gastriche. In ambito sportivo, il consumo cronico di zenzero sembra attenuare il dolore post-esercizio. I suoi effetti analgesici sono mediati dalla modulazione degli enzimi Ciclossigenasi e Lipossigenasi-5. In tal modo, viene inibita la sintesi delle prostaglandine e dei leucotrieni, che hanno un’azione infiammatoria.
Attualmente, le uniche applicazioni ufficialmente approvate riguardano la cura dei disturbi gastrointestinali, soprattutto la nausea, il vomito e la cattiva digestione.
Quali dosi di zenzero ci consiglia?
Per contrastare la nausea e il vomito, la ricerca scientifica consiglia di assumere 0,5-2 grammi di polvere di zenzero. Per prevenire i sintomi del mal di movimento è indicata una dose di 1 grammo, da assumere almeno mezz’ora prima del viaggio. Il dosaggio per il trattamento della cattiva digestione va da 2 a 4 grammi. In alternativa, è possibile acquistare una tisana allo zenzero. In tal caso, consiglio di aggiungere all’infusione anche la cannella o il succo di limone.
Chiunque può assumere lo zenzero?
L’assunzione va assolutamente evitata in caso di allergia. L’uso dello zenzero è controindicato in caso di calcoli biliari, in concomitanza di terapie antinfiammatorie, antiaggreganti, anticoagulanti, antidiabetiche e in associazione con farmaci ad azione bloccante dei canali del calcio. Per via della scarsità degli studi esistenti, attualmente se ne sconsiglia l’uso in gravidanza. Per la popolazione generale, si raccomanda un uso moderato di zenzero poiché un eccesso di questa radice può causare gastrite e ulcere.